“In questa mostra, esploriamo le profonde radici culturali che si intrecciano nelle valli e sui monti dell’Alto Adige. Ogni scatto cattura un frammento di vita quotidiana, evidenziando la fusione unica di paesaggi mozzafiato e tradizioni secolari. L’essenza di questa regione viene raccontata attraverso la lente della fotografia, invitando lo spettatore a un viaggio visivo tra natura e cultura. Un percorso che celebra la bellezza nascosta nei dettagli e nelle abitudini di un territorio ricco di storia e fascino.”
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“In dieser Ausstellung erkunden wir die tiefen kulturellen Wurzeln, die sich durch die Täler und Berge Südtirols winden. Jedes Bild fängt ein Fragment des alltäglichen Lebens ein und hebt die einzigartige Verschmelzung von atemberaubenden Landschaften und jahrhundertealten Traditionen hervor. Das Wesen dieser Region wird durch das Objektiv der Fotografie erzählt, das den Betrachter auf eine visuelle Reise zwischen Natur und Kultur einlädt. Ein Weg, der die verborgene Schönheit in den Details und Gewohnheiten eines geschichts- und charakterreichen Gebiets feiert.”

Eugenio Zaffagnini
Presidente

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Vincenzo Matteo De Nigris

Ranggeln

Il Ranggeln é uno sport di lotta con una lunga tradizione, noto in Alto Adige, Tirolo austriaco e Bavaria. Lo scopo di un combattimento è portare l’avversario a terra con entrambe le spalle. Bambini e adulti si sfidano, idealmente su un prato, con intorno un pubblico di familiari, amici e appassionati. Ogni gara è anche un’occasione di festa.

Nicholas Rizziero

Scheibenschlagen

Il Scheibenschlagen, ovvero il “lancio di dischi ardenti” è un´antica tradizione ben radicata nella cultura tirolese dell´alta val Venosta, diffusa anche in altre parti dell’arco alpino. Solitamente questa tradizione viene svolta la prima domenica di Quaresima, dove vengono lanciati dei dischi incendiati verso valle, con il significato di voler lanciare dentro la fortuna (maggiore sarà la distanza raggiunta dal disco, maggiore sarà anche la fortuna del lanciatore), ma anche per augurare prosperità e quindi un buon raccolto. I dischi sono di legno, con un diametro variabile tra i 6 e 15 centimetri, con un foro al centro. Dopo avergli dato fuoco e averli infilati in un ramo di 1-2 metri di nocciolo, i giovani del posto, dopo aver recitato alcune filastrocche, li lanciano dopo aver formato suggestive forme circolari, prima del distacco del disco arroventato. Herzlichen Dank an FF Glurns

Herz-Jesu-Feuer
Gli Herz-Jesu-Feuer, letteralmente i fuochi del Sacro Cuore di Gesù, sono dei falò che vengono accesi in occasione dell’anniversario del 3 giugno 1796, sulle cime delle montagne del Tirolo in ricordo degli eventi delle guerre napoleoniche. I fuochi sono una ricorrenza religiosa dovuta al voto e una tradizione mantenuta da Schützen, Bauernjugend, AVS, associazioni giovanili, vigili del fuoco volontari o gruppi delle varie località. Sono visibili nelle valli e solitamente si effettuano ogni anno nella domenica dopo la festa del Sacro Cuore di Gesù, che liturgicamente cade sempre il venerdì dopo la solennità del Corpus Domini (Fronleichnam). Herzlichen Dank an AVS Ulten

Fabrizio Giusti

Laion BZ 01 ottobre 2023

Gruppo dei boscaioli durante la sfilata tradizionale in occasione della transumanza.
Simulazione del taglio della legna tra canti e qualche bicchiere.

Elisa Arrais

Merano festa dell’uva
Sfilata tradizionale dei gruppi locali.

Donatello Vallotta

KLÖCKELN – Val Sarentino

Heint isch ins a heilige Klöckelsnacht, lei wos geschah è l’inizio della Klöckellied che caratterizza l’antica usanza; i Klöckeln, tutti uomini, sono personaggi mascherati, travestiti con pelli di pecora, vestiti contadini, zoccoli di legno e cuoio, cappelli di feltro a tesa larga e licheni. Si dispongono in cerchio e suonano corni, strumenti, tintinnano campanacci e intonano la Danklied con lo scopo di propiziare la fertilità, il benessere dei campi, delle case e di scacciare i cattivi spiriti. All’interno del cerchio lo Zusslmandl e la Zusslweibele,
due uomini vestiti da coppia sposata, personificano la lotta tra inverno e primavera, danzando leggiadri a tempo di musica. Sotto la neve poi…

Gianni Zorzi

Klosn

L’antico uso di maschere ad accompagnamento della festa di San Nicolò è tipica delle valli alpine. Nel bel Paese di Stelvio sfila la tradizionale parata dei “Klosn” (schiachen Kloser), giovani del luogo mascherati da demoni e spiritelli che spaventano e punzecchiano i festanti spettatori.

Maurizio Fiammengo

Krampus San Genesio

Nella mitologia delle zone europee di lingua tedesca, il Krampus è un essere demoniaco che accompagna la figura religiosa folkloristica della reincarnazione di San Nicola, venendo rappresentato da una tradizionale sfilata in maschera lungo le strade del paese.

Petra Sasso

DIE SCHLERNMALERIN

Il metodo antico della stampa d’arte è preservato dal lavoro artistico di Pierina Rizzardi, nota come “die Schlernmalerin”. Pittrice e grafica di Bolzano, è conosciuta per mettere al centro di molte sue opere le montagne dello Sciliar e del Catinaccio, come si vedono dalla città.
Dalla messa a bagno delle carte, al colore steso con il rullo, fino alla stampa eseguita con uno degli ultimi torchi a stella privati rimasti in funzione.

Andrea Savio

Salorno, Perkeo´s Maschggra

“El Carneval del Perkeo” viene chiamato “Perkeo’s Maschggra” significa mascherarsi per festeggiare il Carnevale. Le origini di questa sfilata risalgono al XIX secolo, quando a Salorno venne organizzata una sfilata di Carnevale che si ispirava alla leggenda del nano Perkeo nato a Salorno nel 1702. Il suo nome deriva dalla frase “Perché no?”, risposta che egli dava a chiunque gli offrisse un bicchiere di vino. Si narra che Perkeo morì subito dopo aver bevuto dell’acqua anziché del vino.

Chiara Boggian

Cavalli Haflinger

Bellissima esperienza …seguire passo dopo passo la preparazione dei cavalli Haflinger per le corse di primavera