EQUILIBRIO
La parola “equilibrio” racchiude un dialogo tra gli opposti: bene e male, quiete e caos, chiaro e scuro, naturale e artificiale, egoismo e altruismo, ordine e disordine… e da questi contrasti giunge a trovare uno stato di armonia, spesso precario e fragile, che cerchiamo di raggiungere, spesso senza neppure accorgercene. La mostra vuole farci riflettere su questa ricerca e ci invita a chiederci: “Che cos’è per te l’equilibrio?”
Possiamo portare la nostra indagine fotografica ad un livello globale, cercando di capire se e dove gli elementi del mondo siano in equilibrio tra loro e se l’essere umano possa avere un suo posto che non sia di prepotenza. Oppure possiamo concentrarci su un equilibrio più personale, cercato tra le relazioni, le culture, la società.
Come esempio, ecco alcune descrizioni pratiche di riprese fotografiche legate al tema di EQUILIBRIO:
Equilibrio personale: Immagini che rappresentano il contrasto tra emozioni opposte, come rabbia e calma, gioia e tristezza, serenità e ansia, forza e debolezza, speranza e paura…dove si combatta per trovare un equilibrio emotivo e fisico. Questo vale anche per la persona che si destreggia tra lavoro, famiglia e tempo per sé, cercando un equilibrio nel proprio ritmo di vita, nelle instabilità della vita quotidiana. Un esempio può essere una persona in meditazione, o che pratica yoga, ma in mezzo a una città in fermento caotico.
Rapporti con gli altri: fotografie che raccontano equilibrio nelle relazioni interpersonali, gesti di vicinanza/distanza, coppie, famiglie, amici in momenti di connessione o tensione, gesti di cura reciproca come un anziano che cura un bambino (o il contrario).
I rapporti con gli altri possono essere visti ad un livello più ampio, nel fragile equilibrio tra culture o società diverse, come quello che si cerca in Alto Adige tra madrelingua italiani, tedeschi e ladini, oltre a quello con immigrati arrivati più recentemente. Questo comprende anche ingiustizie e disuguaglianze tra classi sociali o in rapporto a una cultura che si impone sulle altre.
Rapporto con la natura: fotografie che evidenziano equilibrio/squilibrio tra uomo e ambiente circostante. Ad esempio scatti in cui un artefatto è perfettamente in simbiosi con la natura circostante o, al contrario, rompe l’equilibrio del paesaggio avendo un impatto devastante. Esempi sono i paesaggi urbani invasi dalla vegetazione, strutture architettoniche integrate nell’ambiente naturale, contrasti tra cemento e alberi.
Ecosistemi: scatti che mostrano la natura in rapporto con sé stessa e la fragilità del suo equilibrio ecologico. Esempi possono essere animali perfettamente inseriti nella natura o piante che convivono in un habitat in pericolo, oppure la mancanza di equilibrio, come l’arrivo di animali da altre parti del mondo che distruggono l’ambiente (es: granchio blu)
Passato e presente: immagini di confronto tra arte, valori, costumi, tradizioni… in generale elementi antichi, in rapporto con la modernità ed il progresso tecnologico. (es. Persone con abiti tradizionali in contesti moderni, mercati locali in città globalizzate, antiche cerimonie praticate oggi, oppure una foto antica di un luogo che oggi appare molto cambiato e moderno)
Architettura: Simmetrie perfette o linee spezzate che evocano l’equilibrio tra vuoti e pieni, tra luci e ombre, tra passato e futuro nelle città. Esempi sono silhouette in controluce, interni con forti contrasti di luce naturale, paesaggi notturni illuminati da fonti artificiali.
Equilibrio fisico: persone/oggetti oggettivamente in bilico in una situazione che dia il senso di instabilità. Il nostro chiaro desiderio è però che la scena di precarietà rappresenti un concetto più ampio e filosofico. Ad esempio un gatto in equilibrio su un’asse non ci dice nulla, se non della sua bravura atletica. Una roccia che sembra in equilibrio sopra le altre rappresenta un equilibrio tra glaciazioni, corrosioni e altri eventi millenari che hanno portato a questo, ci narra una storia.